Parlare del lavoro e del suo impatto sulla vita dei lavoratori per mezzo di una delle forme d’arte più potenti: quella cinematografica. Questo è l’obiettivo di “Qui non si ciak ma si lavora. Dalla fabbrica al metaverso”, iniziativa messa in piedi dall’associazione RiGenera e dal curatore artistico Antonio Natile, al via da sabato 23 novembre, ore 18.30, presso il Cine club del Mu.Ra.

Un totale di sei appuntamenti ad ingresso libero che a partire dal prossimo fine settimana e fino al 15 febbraio 2025 accompagneranno la comunità in un confronto su uno dei temi più controversi del nostro territorio, in cui diritti e stabilità sembrano strade sempre più inconciliabili.

Ogni incontro sarà introdotto da testimonianze e riflessioni sul rapporto tra lavoro e quotidianità, seguite dalla proiezione di film e documentari: da “La classe operaia va in paradiso” (1972) di Elio Petri ad “After Work” (2023) di N. Chomsky, E. Musk, A. Pizzoni, E. Anderson. Un percorso lungo mezzo secolo che tra evoluzione e progresso tecnologico ha catapultato il mondo del lavoro alle porte del metaverso, con tutti i dilemmi e le perplessità del caso.